L’Università di Catanzaro: pronta a scommettere su arabo e cinese

Dalle polemiche sul corso ai nastri di partenza in Medicina e Tecnologie digitali al sogno di arricchire l’offerta formativa dell’Università Magna Græcia con un corso in Lingue straniere. Il rettore, Giovambattista De Sarro, non rinuncia alla sfida della collaborazione tra gli atenei del Sud e anzi sfrutta le indicazioni giunte nel capoluogo di regione dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca per rilanciare la politica dei cosiddetti corsi “interateneo”. L’Anvur, che ha premiato a pieni voti il corso di laurea magistrale in Economia afferente al dipartimento di Giurisprudenza, in effetti, ha chiesto all’università catanzarese di implementare il numero dei docenti per potenziare l’offerta formativa. Il riferimento è ai corsi già attivi, ma il rettore De Sarro ha colto al volo l’occasione per dare agli ingressi, che saranno formalizzati con i fondi a disposizione, una sorta di duplice ruolo. D’altronde, ci ha spiegato , «i docenti di lingua straniera servono perché ormai molti corsi hanno parti che si svolgono in lingua inglese, ma tale necessità potrebbe aprire anche altre prospettive».