Lamezia: piantato un albero nel parco Mastroianni per salvaguardare equilibrio “uomo-natura”

Lamezia Terme – ‘Alberi per la Vita’, è questo il nome del service organizzato dal Lions Club Lamezia Terme, nella figura della presidente Annamaria Aiello, in collaborazione con l’associazione ‘Malgrado tutto’ e in sinergia con il comitato cittadino ‘Quelli che il parco’. “Un evento che porta con sé la necessaria urgenza di guardare all’equilibrio uomo-natura per restituire voce agli alberi, attraverso il nostro silenzio” è questo il senso racchiuso nella manifestazione odierna all’interno dell’area verde del parco fluviale Felcie Mastroianni. Attraverso la piantumazione di un albero si torna, quindi, all’essenza della vita. Piantumazione avvenuta con il sottofondo musicale del violino di Debora Stranges. Presenti anche autorità lionistiche e civili. “Per me giornata particolare, esordisce così Annamaria Aiello, perché io amo la natura e non smetterò mai di sottolineare questo rapporto che deve esistere sempre tra l’uomo e la natura, nessuno dei due può prescindere dall’altro per cui oggi inizio con una citazione di Martin Luter King che dice “e se anche sapessi che domani finisce il mondo oggi stesso pianterei il mio alberello di mele.” . Piantare alberi nella semplicità del suo gesto è uno degli atti più simbolici, ci invita a mettere radici, a saper aspettare”. Monsignor Schillaci prendendo la parola e benedicendo i presenti e l’albero piantumato precisa: “E’ bello ritrovarsi insieme per cogliere il significato profondo di chi siamo e dove vogliamo andare, dobbiamo veramente costruire già a partire da adesso quello che verrà domani, Papa Francesco nella sua ultima enciclica ci dice che in questo periodo diffcile dobbiamo provare a pensare a immaginare un mondo più aperto e accogliente più umano, piantando un albero noi poniamo questo segno di vita, la vita è dono è in quanto tale va condivisa. Dobbiamo vivere in questa ottica di condivisione di compartecipazione. Piantando questo albero di carrubo pensiamo intorno a questo albero insieme con questi valori e questa capacità di custodia e di cura. Curiamo le persone e preoccupiamoci degli altri ma curiamo e custodiamo la nostra casa comune”.