Controlli su buoni spesa: scoperti 15 “furbetti” a Soverato

Soverato – Su quasi 500 richieste di “buoni spesa”, pervenute al Comune di Soverato, sono state individuate 15 autocertificazioni mendaci prodotte da nuclei familiari, i quali avevano falsamente attestato di non possedere fonti di sostentamento finanziario e di trovarsi in condizione di difficoltà economica ed indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di beni fondamentali. La scoperta, a seguito di specifici controlli, avviati dalle Fiamme Gialle nei confronti dei percettori dei “buoni spesa”, erogati dai Comuni della Provincia alle famiglie in difficoltà e destinati all’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. In particolare, i militari della Tenenza di Soverato hanno effettuato apposite attività, in costante collaborazione con la locale amministrazione comunale, mirate a disvelare il fraudolento ottenimento dei fondi stanziati dalla Protezione Civile, mediante il riscontro delle informazioni dichiarate in sede di autocertificazione da parte dei richiedenti. I controlli si sono focalizzati sulle posizioni contraddistinte da maggiori criticità. Ben diversa, invece, la situazione rilevata nel corso delle attività: le famiglie in questione, nel periodo in cui avevano presentato le richieste, non solo già percepivano erogazioni statali, quali il reddito o la pensione di cittadinanza, ma in alcuni casi non risiedevano nel Comune di Soverato o avevano una composizione diversa da quella effettiva. Tra le irregolarità riscontrate, è emersa addirittura la posizione di un cittadino italiano residente da diversi anni in Sudamerica il quale, oltre ad aver falsamente attestato di essere residente a Soverato al fine di ottenere i buoni spesa, aveva richiesto e percepito il reddito di cittadinanza, nonostante fosse privo dei requisiti minimi per potervi accedere: alla luce di ciò, l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Catanzaro per le specifiche violazioni in materia. All’esito dei controlli, i militari hanno elevato sanzioni amministrative nei confronti dei 15 nuclei familiari, procedendo anche alla segnalazione degli stessi al Comune di Soverato per il recupero degli importi indebitamente percepiti.