Confprofessioni: la pandemia cancella dal mercato 30mila liberi professionisti

Milano – Presentato a Milano il V Rapporto sulle libere professioni in Italia. L’effetto Covid accelera la crisi del lavoro indipendente che in un anno perde circa 170 mila posti di lavoro. In dieci anni crescono i dipendenti e calano gli indipendenti: il settore libero professionale regge l’urto, ma all’appello mancano circa 1 milione di giovani lavoratori. Con oltre 1,4 milioni di iscritti agli ordini professionali, l’Italia si conferma il Paese con il maggior numero di professionisti in Europa. Crescono le aree della sanità, veterinari e attività scientifiche, ma arretrano le professioni amministrative, quelle del commercio/finanza e l’area tecnica. In cinque anni aumentano gli iscritti alla Gestione separata dell’Inps ma i loro redditi scendono del 10%, per gli ordinistici +4,4%. Con oltre 30 milioni di euro erogati gli interventi del sistema confederale hanno sostenuto gli studi professionali colpiti dal lockdown.